Anela - goceano

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Anela

Notizie sul Goceano > La storia > Di A. Murineddu > I paesi
ANELA

Nella parte storico-geografica ha anche parlato diffusamente di Anela e sarebbe superfluo soffermarci ora. Perciò sarò breve.

E' mia convinzione, che Anela sia il paese più antico del Goceano. Pare lo fondassero i Romani, quasi nella medesima epoca di Lesa. impiantandovi una colonia di Latini durante la dittatura di Silla.

Esperti agricoltori, questi nuovi coloni crebbero presto di numero e, favoriti dalle leggi di Roma, acquistarono presto ricchezze ed una certa supremazia morale sugli altri abitanti del Contado. Il suo primo nome era Arella, come figura nelle antiche Carte.

Formatisi i Giudicati, Anela fu prescelta a sede della Curatoria del Goceano, e tale rimase per diversi secoli. In seguito, decaduto dalla pristina prosperità per le pestilenze che su di esso si abbatterono ed impoveritosi, dovette lasciare lo scettro a Bono ed il paese, proseguendo nella china discendente, finì per diventare un paese di terz'ordine.

Dopo la sconfitta del Marchese di Oristano, Anela, come ho già detto, divenne un feudo regio e tale rimase fino al 1839, anno del suo riscatto. Di antichità conserva i nuraghi Siana e Torra ed in regione. Turrichesos alcune domus de janas in quasi perfetto stato di conservazione. La chiesa parrocchiale è dedicata ai SS. Cosimo e Damiano,

e in prossimità di essa si notava fino al secolo scorso la rovina d'un sontuoso tempio antichissimo. Fuori dell'abitato, nella campagna era un'altra chiesa dedicata a S. Giorgio.

Anela è sita nel declivio della montagna, quasi a tramontana di Bono ad una altezza di 450 m. Ha vie irregolari, per lo più strette, a tipo medioevale. Il suo territorio è molto fertile e bene irrigato grazie al Tirso che lo lambisce, ed ai numerosi ruscelli dalle acque perenni che scendono dai contrafforti montani, ricchi di boschi e di caccia.

II paese va famoso per i suoi magnifici costumi e le sue donne, giudicate le più belle del Goceano. Anela vanta molti poeti dialettali, come i viventi Giovanni Andrea Sini e Paulicu Ena.

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