Pof. Andrea Fenu - goceano

CLASSE POLITICA E ZONE INTERNE

 C’è una parte della Sardegna che muore: le zone interne. Una Sardegna, che diventa ogni giorno più ampia sino a comprendere i piccoli centri urbani a pochi chilometri dal mare. E’ una Sardegna che interessa a pochi, perché non ha voce. La voce è riservata alle città, alle zone turistiche, alle coste. Le aree degli elettori e dei voti. Qui  prosperano le clientele e gli affari, la cementificazione e gli abusi edilizi, il saccheggio urbanistico e l’inquinamento senza controllo. Una parte della Sardegna rischia la scomparsa, mentre vivono, sia pure lontano, i trans e le veline, Noemi e Berlusconi, Marrazzo e Natalie. La classe politica sarda tace, ma vivono i mattoni, la sanità e la massoneria.

  Nuoro si candida ad essere la provincia delle zone interne e  Sassari si agita per far rivivere i resti mortali di un polo industriale sempre in agonia, ma senza futuro. Il polo ambientale del Goceano, del Monte Acuto, del Logudoro langue negli stenti di una sopravivenza, che resiste ad ogni crisi. La Provincia, che ha il compito precipuo di promuovere lo sviluppo di queste zone, non ha né un Piano né un Programma. Ed  ignora persino gli studi e le proposte, che le arrivano dal territorio.

  I latini sostenevano che “de minimis non curat praetor”. E, d’altra parte, quali vantaggi potrebbe trarne chi vive nel  Palazzo della Regione, a Palazzo Sciuti o a Palazzo Ducale? No, questi palazzi non sono “sas pinnetas” degli elettori delle zone interne! E, dunque, ognuno si goda quello che ha. E che gli altri crepino.

La ringrazio e Le porgo distinti ossequi.

Andrea Fenu

Sindaco di Bultei

Bultei 27/06/2006