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La vecchia linea ferroviaria, in un breve tratto pianeggiante: un tempo il Goceano aveva il suo treno. Lento e mai puntuale è stato soppresso negli anni sessanta. | Il Tirso. Il più importante dei fiumi sardi attraversa tutta la piana del Goceano. | Nuraghe Voes, in territorio di Nule. In discretto stato di coservazione, è uno dei più interessanti della zona. |
Ciò che resta delle terme romane nella piana di San Saturnino, tra Bultei e Benetutti. Nelle vicinanze della zona termale essiteva, secondo Tolomeo, la città di Lesa. | Domus de janas di Molia, Illorai. La necropoli, scoperta per caso durante i lavori per l'apertura di una nuova strada, comprende nove tombe. Particolare della VII | Chiesa di San Michele, parrocchiale di Bono. Al suo interno custodisce un prezioso calice d'argento proveniente, pare, dalla cappella del Castello. |
Navicella in bronzo di Is Argiolas, Bultei. Risale al periodo nuragico. | Bono. Monumento a Giovanni Maria Angioj, eroe della rivoluzione antifeudale e simbolo del desiderio di riscatto delle popolazioni del Goceano. | Appartiene agli endemismi locali anche il rovo "Rubus Arrigonii" classificato per la prima volta dal botanico Camarda, nell'area di "Sos Niberos". |
Dopo una lunga assenza, da alcuni anni nel cielo del Goceano è ricomparso il grifone. "Su Unturzu" potrebbe trovare le condizioni ideali per un suo ritorno stabile. |